A partire dal 23 giugno 2025, i Comuni italiani potranno contare su un nuovo alleato per il controllo del mercato degli affitti brevi: il Cruscotto Operatori Comunali integrato nella Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR).
Questa nuova funzionalità, presentata dal ministro del Turismo Daniela Santanchè, vuole rappresentare uno strumento per migliorare la trasparenza e la digitalizzazione del settore perché consentirà alle amministrazioni locali di monitorare in tempo reale le strutture ricettive, verificare i codici identificativi e contrastare più efficacemente l’abusivismo.
Per un mercato degli affitti brevi più trasparente
Con l’introduzione del Cruscotto Operatori Comunali, la Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR) si arricchisce di una nuova funzionalità pensata per potenziare la capacità di controllo degli enti locali sul fenomeno degli affitti brevi.
Il Ministero del Turismo, guidato da Daniela Santanchè, ha annunciato questo strumento come una vera e propria evoluzione tecnologica della BDSR, finalizzata a garantire maggiore trasparenza, sicurezza e legalità.
Grazie alla geolocalizzazione e a una mappa interattiva aggiornata in tempo reale, i Comuni potranno:
-visualizzare e scaricare elenchi di strutture senza codice identificativo (CIN);
-segnalare quelle non registrate;
-verificare la correttezza dei dati presenti in piattaforma;
-annotare l’esito dei controlli svolti.
-Si tratta di un passo concreto verso una gestione più efficiente e moderna del settore extra-alberghiero.
Un tassello strategico contro l’abusivismo
Il nuovo Cruscotto rappresenta un tassello strategico nel percorso di adeguamento dell’Italia al Regolamento UE 2024/1028, che impone agli Stati membri l’obbligo di condividere informazioni affidabili sulle locazioni turistiche entro maggio 2026. Con oltre 664 mila strutture già registrate nella banca dati e l’88% dei CIN rilasciati, la piattaforma italiana si conferma tra le più avanzate in Europa.
Il rafforzamento delle funzionalità digitali della BDSR risponde alla necessità di monitorare in tempo reale il comparto degli affitti brevi, contrastando fenomeni di irregolarità e concorrenza sleale.